“Two for Tree and Orchestra” è un evento a dir poco straordinario con Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti), Daniele di Bonaventura (bandoneon) e l’Orchestra da Camera di Perugia.
Titolo suggestivo per un concerto emozionante, in linea con gli impegni e le azioni intraprese da Umbria Jazz a sostegno di politiche e comportamenti improntati alla sostenibilità ambientale.Two for Tree and Orchestra, ovvero due grandi musicisti come Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, particolarmente sensibili ai temi ambientali; un albero, che è il grande cedro del Chiostro del Rettorato dell’Università, caro a generazioni di studenti; l’Orchestra da Camera di Perugia, che con i due jazzmen ha già collaborato in progetti molto riusciti (per esempio, Altissima Luce, rilettura del Laudario di Cortona).
È un concerto davvero atipico, con i due musicisti che suonano seduti sui rami del cedro e l’orchestra disposta attorno al tronco, in una inedita, notturna interazione tra tromba, bandoneon e stormir di fronde. I suoni creati dagli uomini che interloquiscono e si confondono con quelli provocati dalla “logica” e dalla creatività della natura. Al di là del fatto puramente musicale, resta il senso di una visione dell’arte, e della musica in particolare, che non può e non vuole essere slegata dal grande respiro degli organismi viventi del Pianeta Terra. A partire dagli alberi, cui tutti dobbiamo molto della nostra qualità della vita e dell’aria che respiriamo, eppure sempre più da noi stessi minacciati e in pericolo. Two for Tree and Orchestra vuole essere buona musica non meno che un forte richiamo alla responsabilità, che tutti dobbiamo condividere, di amare e tutelare i nostri alberi. Un amore in se’ ed una metafora del rispetto dovuto all’ambiente.
Two for Tree and Orchestra, al di là del suo significato simbolico, è anche un intrigante progetto musicale con due dei più creativi jazzmen italiani, un ulteriore capitolo di una partnership che continua da molto tempo e si è realizzata in molteplici formule, a partire dal magico duo. Il segreto? Interplay poetico prima ancora che musicale, e grande capacità di esplorare insieme i sentieri della musica oltre ogni genere codificato.
Con loro, una brillante orchestra umbra che ha già offerto notevoli prove di qualità artistica.
Oltre che su materiale originale pensato apposta per l’evento, Fresu e di Bonaventura hanno lavorato per questo evento su musiche del disco “In maggiore” pubblicato da ECM e su quelle collegate ad “Altissima Luce” inciso per l’etichetta Tŭk Music di Fresu.
Il concerto sarà trasmesso in streaming attraverso i canali di comunicazione del Ministero degli Affari Esteri nell’ambito di un progetto di promozione della cultura dello stesso Ministero.
Grazie alla partnership con Radio Monte Carlo/Gruppo Mediaset il concerto sarà trasmesso in diretta. Presenterà Nick The Nightfly, e la trasmissione sarà condotta da Rosaria Renna.
L’evento sarà per 86 spettatori in presenza, ma Umbria Jazz cercherà di raggiungere un pubblico più vasto possibile grazie allo streaming sul web, ai propri canali social e quelli degli artisti, e ovviamente RMC.
Il progetto, presentato l’anno scorso nella Sagra Musicale Umbra, avrebbe dovuto concludere Umbria Jazz 20.